Lo spirito della funzione fisiologica. L'anima di Edith Stein e Platone.

L’attuale conoscenza medica, ormai del tutto empirista e sperimentalista, ha permesso alla tecnologia bio-medica di fare passi fa gigante. Tuttavia ha portato ad una drammatica restrizione della capacità di comprendere in profondità l’uomo quale paziente; con gravi ricadute sia sulla prassi clinica che sulla stessa ricerca diagnostico-terapeutica. Entrambe sempre più a rischio di disumanizzazione. Uno dei motivi di tutto ciò risiede senz’altro nel progressivo allontanarsi della scienza medica da un sapere filosofico-metafisico che fino al Medioevo aveva costantemente accompagnato la formazione del medico. Da sempre proprio i medici sono stati tra i principali filosofi. Non solo Ippocrate e Galeno, ma anche Empedocle, Zenone, Pitagora, Aristotele, Porfirio, e dopo ancora Avicenna, Al Gazali, Maimonide, Spencer, Jaspers. Ebbene, uno dei cardini di tale parallelismo stava proprio nel riconoscimento della natura animico-spirituale sia nella conoscenza di quella profondità umana oggi riconosciuta come il livello direttivo di tutto ciò che nell’organismo è fisiologico (e cioè decorre secondo meccanismi normali). Ne consegue la vivificazione di quelle strutture anatomiche che in sé, in quanto materiali, sarebbero prive di vita, e quindi di fatto prive di un movimento organizzato. L’autore illustra questo tema al moderno lettore (medico, filosofo o in generale studioso dell’uomo) analizzando in profondità la riflessione di Edith Stein. Pensatrice che ha dedicato molte delle sue energie a rintuzzare il paradigma puramente empirista nella comprensione della psiche umana e del suo rapporto con il corpo. La riflessione condotta da Platone nel Timeo è sembrata poi all’autore particolarmente utile a fare da punto di riferimento nelle riflessioni steiniane. Infatti il pensatore greco ha offerto una lettura metafisica davvero paradigmatica sia della fisiologia ed anatomia umane (microcosmo) sia della loro correlazione con uno scenario macrocosmico.

Elenco capitoli
I PARTE

Il dinamico fisio-funzionale sulla base dell’indagine filosofico-metafisica della Stein sugli esseri viventi come fenomeni della vita

I-I. Il fisio-funzionale nella sua generalità

I-I.1. Il concetto di fisio-funzionale come deducibile sulla base di Aufbau

I-I.2. Il concetto di fisio-funzionale come deducibile sulla base delle Questiones disputatae

I-II. Il fisio-funzionale nella sua specificità

I-II.1. Lo sviluppo somatico e psico-neuro-motorio (teoria dello sviluppo) ed i fenomeni dinamici della psico-neurologia precoce

I-II.2. La Vita

I-II.3. Alcuni secondari aspetti specifici del dinamico fisio-funzionale

II PARTE

L’ulteriore orizzonte filosofico-metafisico del concetto di fisio-funzionale

II-I. Platonismo e neoplatonismo (il dopo Platone)

II-I.1 Neoplatonismo greco-romano o pagano

II-I.2 Neoplatonismo cristiano

II-II. Il Timeo di Platone e le sue implicazioni per il dinamico fisio-funzionale

II-II.1 La rotazione

II-II.2 Il Timeo, l'anatomo-fisiologia umana, ed il paradigma assiale – rotatorio

CONCLUSIONI

APPENDICI

Appendice 1. Essenza e sostanza

Appendice 2. L’Albero

Appendice 3. I livelli gerarchici dei numeri

Appendice 4. Le rotazioni in rapporto a Giustizia, Necessità ed Ordine – il Vortice

Appendice 5. Il fare la volontà e la realtà alchemica dell’Uomo come Cosmo

Appendice 6. Metafisica esoterica del seme